Legato d'Avalos


Nel 1862 Alfonso d’Avalos, ultimo esponente del ramo di Vasto, Pescara, Francavilla, lascia in legato la sua raccolta all’allora Pinacoteca Nazionale di Napoli. La pregiata donazione comprende la straordinaria serie di arazzi fiamminghi, intessuti a Bruxelles nella bottega di William Dermoyen tra il 1528-1531, su cartoni di Bernard Van Orley, dedicati alla “Battaglia di Pavia”.
A questi si aggiungono dipinti, ricami, miniature, stampe e armi, un insieme non omogeneo che riflette gli orientamenti dei diversi esponenti della dinastia -divisasi nel corso del Cinquecento fra i vari discendenti di Alfonso II Marchese di Pescara- spaziando dai modesti paesaggi fiamminghi e dalle tele di devozione privata alle opere dei grandi protagonisti del Seicento napoletano come Ribera, Pacecco de Rosa, Luca Giordano e Andrea Vaccaro.
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